Nei corridoi del Centro Donna di Pistoia si vede un bell’affresco che rappresenta “Cristo e la Samaritana al pozzo”.


L’episodio di “Cristo e la Samaritana al pozzo” è riferito nei Vangeli a quando Gesù si presenta, presso un pozzo, a una donna samaritana che era lì nei pressi per prendere l’acqua. Nella società dell’epoca, infatti, la raccolta dell’acqua era compito delle donne.
Giunto al pozzo, Cristo chiese alla Samaritana di dargli da bere: un gesto semplice, impossibile per chi non aveva un secchio, ma che prevedeva per la Samaritana lo sforzo di tirare su l’acqua. Ricordiamoci, tuttavia, che dar da bere agli assetati è una delle Sette Opere di Misericordia corporali.
La Samaritana risponde a Gesù dicendo: “Come, tu, giudeo, chiedi a me l’acqua, che sono una samaritana?'”. I due popoli, infatti, erano nemici. Quante riflessioni legate alla storia dei nostri giorni potremo fare su questo tema!
Il botta e risposta tra i due continua; Gesù introduce il tema dell’acqua e dice: “Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno” (Gv 4, 13-14).
Il Centro Donna fa parte di quello che un tempo era il Monastero di S. Bartolomeo, nato come monastero benedettino e abitato da varie comunità monastiche nel corso del tempo, pur sempre maschili.

È interessante leggere il tema di questo affresco, probabilmente databile tra il XVI e il XVII secolo, alla luce della storia di Pistoia, dilaniata da sempre da lotte fratricide che hanno lacerato la società, minando i presupposti di una florida crescita. Probabilmente l’affresco era un invito alla fratellanza, messaggio particolarmente indicato in un gruppo di monaci o sacerdoti che dovevano vivere insieme.
L’affresco è molto rovinato, tant’è che la figura di Cristo è parzialmente illeggibile. Quella della Samaritana, invece, è splendidamente ancora conservata (forse ritoccata in tempi più recenti).
La donna, abbigliata in abiti moderni, ha in mano un paiolo di rame (altro dimando alla tradizione di lavorazione dei metalli a Pistoia) e un cartiglio le corre intorno. In questa sorta di fumetto si possono leggere le parole: “Domine, da mihi hanc aquam”, ovvero, la risposta che la stessa Samaritana dette a Gesù nel momento in cui lui prometteva un’acqua grazie alla quale non si sarebbe più avuta sete.

Questo splendido affresco meriterebbe di essere più conosciuto: quando passate nei pressi di piazza S. Bartolomeo, fermatevi a osservarlo!
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